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venerdì 27 novembre 2009

Tremonti e Bersani da Santoro

Non so voi, ma io ieri sera ho molto gradito la trasmissione di Santoro. Sono un assiduo consumatore, predonatemi il termine, di porta a porta, ballarò, anno zero e cosi via. Ieri sera forse, è stata la puntata più bella di Anno Zero. Ospiti in studio Tremonti e Bersani insieme a qualche giornalista. Entrambi con argomentazioni abbastanza valide hanno fatto valere la loro tesi dialogando e confrontandosi seriamente, senza il solito populismo che spesso i personaggi della politica ci presentano. E' stato proprio piacevole ieri guardare Anno Zero, non a caso entrambi gli ospiti, per dirla alla Mourinho, non erano i soliti pirla della politica, ma erano due personaggi competenti, con visioni dell'economia e della politica differenti, ma comunque competenti. I giornalisti vari invece, hanno dimostrato una totale ignoranza assurda, Tremonti è stato formidabile a umiliare letteralmente un tizio che faceva osservazioni davvero da bambino di terza elementare e altrettanto Bersani ha cagato l'altro tizio. Quando i tecnici entrano in campo, per i giornalisti e per i politici c'è poco da fare, possono solo stare zitti e subire le argomentazioni di chi capisce qualcosa di economia. Ci ha provato anche Travaglio a mettere confusione, ma è stato cagato anche lui. Bravo dunque Santoro anche ad aiutare i lavoratori di Eutelia che sono stati truffati in maniera vergognosa dai loro amministratori delegati. Che dire, sarà un fulmine a ciel sereno oppure magari se ci impegnassimo tutti, riusciremmo a parlare di cose concrete e a risolvere i problemi del nostro grande Paese? La vogliamo capire o no che se i politici cominciassero a fare i politici con la P maiuscola, potremmo essere davvero i protagonisti della scena internazionale? Allora, buona fortuna a Bersani, un augurio che possa modernizzare il Pd, potrebbe essere la persona giusta a guidare il centro sinistra, lasciamolo lavorare in santa pace: all'Italia farebbe solo un piacere. Passiamo brevemente a Tremonti. Ci sono state delle polemiche fra Brunetta e Tremonti, il primo accusava "Giulio" di essere eccessivamente conservatore nelle politiche della spesa. Io vi dico quello che penso. Ho molta stima di Tremonti, a prescindere dalla condivisione delle sue politiche. E' una persona molto seria e anche ieri ha dimostrato di sapere la sua. Mi dispiace per Brunetta, ma sulle spese ha ragione Tremonti: spendiamo troppo. La politica di contenimento delle spese mi trova totalmente d'accordo. Tremonti infine ieri ha detto che il governo appena possibile taglierà le tasse e non vuole farlo ora perchè secondo lui sarebbe pericoloso per la situazione attuale. Che dire, a parole sono d'accordo, certo, aspetterei i fatti. Tuttavia, per concludere, siccome non vorrei fare la fine dei giornalisti idioti che parlano senza collegare il cervello e soprattutto parlano senza sapere, vorrei lanciare una sfida al Ministro dell'Economia e spero che potrà accogliere, chissà che una sera che magari non ha nulla da fare e sta navigando su Internet non becca il mio blog!:) A "Giulio" dico: bravissimo sulle spese, ma perchè non ridurre le tasse per ridurre le spese? Ministro, scommettiamo una cena che se riduci drasticamente le tasse, la spesa pubblica come d'incanto scenderà? Ai posteri l'ardua sentenza. Viva la politica con la P maiuscola, viva i tecnici e giornalisti fuori dalle balle! Che Dio ci benedica tutti!

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