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venerdì 6 novembre 2009

Da Reagan a Obama: Caro Moore, ti spiego chi distruggerà davvero gli Stati Uniti

Guardo sempre con passione ed interesse i film del grande Moore. Ho condiviso le sue critiche all'amministrazione Bush e per quanto mi riguarda non ho per niente apprezzato neanche l'amministrazione degli anni 90 di Bush senior. Diciamo che i Bush sono stati una disgrazia per gli Stati Uniti e forse per il mondo occidentale in generale. Ma dopo aver visto l'ultimo film di Moore, Capitalism: a love story non ho potuto fare a meno di osservare che in questo film vi è un totale ribaldatamento della verità. In primis, secondo Moore prima dell'avvento di Reagan negli Stati Uniti vi era un grande periodo di benessere e i più ricchi contribuivano ad aiutare i meno fortunati pagando l'aliquota massima pari al 90%. Peccato che scorda che l'aliquota massima era del 70%, ed era stato il democratico Kennedy a ridurla per aumentare le entrate fiscali. Scorda anche che prima del 1980, gli Stati Uniti erano stati umiliati in campo internazionale con la vicenda degli ostaggi in Iran ed il fallito tentativo di liberazione, scorda la profonda crisi economica con un misery index pari al 20%, scorda il fatto che gli Usa stavano perdendo la guerra fredda contro una sempre più forte ed arrogante Unione Sovietica che invadeva l'Afghanistan, scorda che prima di Reagan la disoccupazione negli Usa era pari al 7,5% e l'inflazione era pari all'11,83%. Dimentica volontariamente tante cose, dimostrando uno sterile populismo che può incantare solo chi non approfondisce le cose. Dopo 8 anni di amministrazione Reagan, caro signor Moore, la disoccupazione negli Usa dal 7,5% è scesa circa al 5%! Dopo 8 anni di amministrazione Reagan l'inflazione negli Usa dall'11,83% è scesa circa sotto il 5%! Ma come fa lei, che è un grande regista, a macchiare la realtà in questa maniera? Per non parlare della politica estera, del fatto che Reagan ha fatto tornare ottimismo al popolo americano e ha sconfitto l'Unione Sovietica. Caro Moore il fatto che nel mondo ci siano uomini di affari corrotti e nel mondo della finanza ci siano dei criminali non significa che il libero mercato è il male assoluto. Tu confondi l'oligarchia con il libero mercato..confondi il concetto di monopolio col concetto di concorrenza..confondi l'anarchia con la ricerca del profitto nel rispetto delle leggi. Mi spiace dirlo, ma con l'attacco che hai fatto in maniera ingiustificata al più amato fra i presidenti americani, sei stato un vigliacco. La libertà di mercato è il maggiore fattore di crescita sociale, non fare sterile populismo! Reagan è stato il partito pro market...il guaio caro Moore, è che i Bush sono stati il partito pro business...non confondere le due cose...e poi quale sarebbe la tua proposta?La svolta del grande Obama, che farà il socialismo. Ma ci sei o ci fai? Socialismo???Non trovo le parole per commentare la tua proposta..davvero..la risposta per uscire dalla crisi si trova proprio nei repubblicani..i repubblicani devono tornare a essere reaganiani...e devono tornare al mercato e abbandonare il business, che sono due concetti distinti. Hai fatto capire che Obama salverà il tuo paese. Falso. Obama sarà la condanna a morte per il tuo paese. Chi non crede nel mercato, può solo distruggerlo. Con le politiche del tuo caro presidente, gli Stati Uniti tramonteranno e andranno incontro al declino. La riforma sanitaria di Obama sarà il primo passo verso la distruzione del tuo Paese. E in un certo senso, essendo europeo, forse mi va anche bene, in quanto probabilmente l'Europa sarà il futuro. Caro Moore, è buffo: Reagan vi ha salvato da ostacoli tremendi e voi ora da soli vi state massacrando quando invece non avete nessun nemico importante da contrastare. Il vostro Paese non è in grado di sopportare un aumento dell'intervento pubblico dell'economia..dopo la sanità, anche l'efficienza delle vostre amministrazioni pubbliche subirà un duro colpo, e scommetto che fra qualche anno, tre-quattro al massimo, chiederete scusa e direte: Ah..se ci fosse Reagan!. Altro che Obama. Le riforme di questo signore porteranno ad una crisi che sarà più grave di quella antecendente a Reagan, perchè una volta che si aumenta notevolmente la presenza dello Stato nei vari settori della gestione della A.P., è difficile poi invertire la tendenza. Solo le persone che hanno gli attributi possono farlo, e Reagan gli aveva. E quando succederà questo io sarò contento, e la mia Europa diventerà la superpotenza di riferimento. Sei stato capace di farmi essere d'accordo con Bush, per una volta: caro Moore, perchè non ti trovi un vero lavoro?

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